ARACEAE.
AMERICA DEL SUD
Al genere Philodendron appartengono vigorose piante tropicali rampicanti. La pianta viene, generalmente, coltivata su bastone muschiato, sul
quale si arrampica con facilita’ e sul quale inserisce delle radici. La pianta, inoltre, emette, dal fusto, lunghi fasci di radici aeree, di forma
cilindrica, piuttosto consistenti. Esistono numerosi tipi di Filodendro, tutti molto adatti come piante ornamentali. PIANTA DI FACILE
COLTIVAZIONE IN APPARTAMENTO.
Non necessita di molta acqua, ma vuole un’umidita’ costante nel substrato e sul bastone muschiato. Quando si annaffia, e’ bene usare acqua
tiepida e irrorare sul bastone. Si consiglia di annaffiare 1 volta a settimana, variando in considerazione della temperatura. Vuole molta umidita’
nell’aria, pertanto applicare ai termosifoni vari umidificatori.
SUBSTRATO: predilige terreni molto leggeri, in particolare a base di foglie con torba.
ESPOSIZIONE: vive bene con molta luce, ma non sopporta la luce del sole diretta. E’, comunque, una delle piante, che meglio sopportano la
carenza di luce e l’ambiente dell’appartamento.
TEMPERATURA: teme il freddo; a temperature vicine a 10 gradi C, si possono avere danni da freddo. La sua temperatura ottimale e’ attorno ai
20 – 25 gradi C.
CONCIMAZIONE: essendo una liana sempreverde, a crescita continua, necessita di frequenti concimazioni. Concimare con concimi liquidi, una
volta al mese.
RINVASO: e’ una pianta semi – epifita, percio’ vuole vasi piccoli. Si rinvasa a primavera ogni 2 – 3 anni, rinnovando quasi completamente il
terriccio.
POTATURA: deve essere potata periodicamente, per dargli una forma propria, per contenere il vigore vegetativo e anche per riportare le foglie
piu’ vicine al fusto o piu’ in basso, dove tende naturalmente a perderle, via via che si allunga. Tagliare in primavera ed in estate, vicino ad una
foglia.