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Pyrus communis
(PERO)

Famiglia

ROSACEAE.

Origine

ORTICOLA

Descrizione

Albero da frutto, a foglia caduca, di medie dimensioni (10-15 m), dalla chioma tendenzialmente allungata ed eretta (piramidale nella fase

giovanile), se allevato in forma libera. Le radici sono fittonanti nella pianta giovane, successivamente si sviluppano negli strati superficiali del

terreno. La corteccia è di colore grigio-bruno, fessurata negli individui adulti. Le foglie sono ovali, acuminate all’apice, lucide, di colore verde

scuro nella pagina superiore, più chiare inferiormente, con margine liscio o seghettato o crenato. I fiori sono di colore bianco e sbocciano in

primavera (marzo-aprile), tipicamente prima del melo. I frutti, eduli, sono, in realtà, dei falsi frutti, denominati pomi, in quanto sono costituiti

dall’ingrossamento del ricettacolo fiorale. Essi hanno forma allungata e colori diversi (giallo, bruno, ecc.), a seconda della varietà. La maggior

parte delle varietà sono autosterili, per cui è consigliabile coltivare piante di varietà diverse (dette impollinatrici), l’una vicina all’altra. Le

numerose varietà possono essere distinte, ad esempio, in base all’epoca di maturazione del frutto, in estive, autunnali ed invernali.

Irrigazione

Il pero non ha elevate esigenze idriche, ma non deve soffrire la siccità in pre e post fioritura perché lo stress idrico, in questa fase, può

compromettere una buona fruttificazione.

Cura

SUBSTRATO: i migliori risultati si hanno in terreni a medio impasto, profondi, non troppo calcarei, umidi o sabbiosi.

CLIMA: il pero teme il freddo più del melo, preferisce esposizioni soleggiate e protette dai venti freddi.

IMPIANTO: il pero si pianta in autunno o in primavera, utilizzando soggetti innestati da 1 anno (eccezionalmente 2 anni). Il punto di innesto deve

essere posto almeno 5 cm sopra il livello del terreno, per evitare che la pianta possa affrancarsi, cioè emettere radici al di sopra del punto di

innesto.

CONCIMAZIONE: annualmente si somministrano nel terreno concimi organici e concimi complessi, ricchi di azoto e fosforo.

POTATURA: deve essere effettuata ricordando che i frutti si formano sia sui rami di due o più anni, sia sui rami di un anno.

 

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