ACERACEAE
EUROPA, CAUCASO
Grande ed elegante albero, alto 20-30 m., con buona velocita’ di crescita. Questa latifoglia spogliante presenta una chioma arrotondata, ampia, folta e regolare a portamento piuttosto espanso. Tronco eretto, ad asse principale, con corteccia grigio chiara, dapprima liscia, poi, in eta’ avanzata, screpolata longitudinalmente. Le foglie caduche sono semplici a 5 lobi con margini marcatamente dentati, simili a quelle del platano,
ad inserzione opposta, di colore verde lucente; esse assumono una colorazione gialla in autunno. Puo’ essere confuso con Acer Saccharum che pero’ presenta foglie con denti meno pronunciati; inoltre le gemme dell’acero riccio sono verdi, mentre quelle dell’A. Saccharum sono brune. I
fiori in infiorescenze (corimbi) di colore giallo pallido appaiono in aprile (marzo-maggio), prima della comparsa delle foglie, costituendo cosi’ un carattere ornamentale. Frutti caratteristici sono le disamare con ali perpendicolari al peduncolo, con apertura di 6-10 cm
L’irrigazione è necessaria solo i primi anni dopo la messa a dimora. Successivamente è una pianta abbastanza rustica che sopporta bene anche brevi periodi siccitosi estivi, dopodichè si interviene.
TEMPERATURA: le piante coltivate in piena terra resistono bene al freddo e a temperature anche di 20 gradi sotto zero; le piante in contenitore
devono essere protette quando la temperatura si avvicina allo zero, perchè hanno radici più sensibili alle gelate vivendo con poca terra intorno.
SUBSTRATO: se coltivato in vaso utilizzare una miscela di buon terriccio universale, pietra pomice o sabbia.
CONCIMAZIONE: a fine inverno con concimi granulari a lento rilascio o fertilizzanti liquidi bilanciati.
POTATURA: la pianta sopporta bene potature anche drastiche, ma generalmente le forme allevate a albero non necessitano di potature, ci si
limita al taglio dei rami spezzati o secchi.